Comune di Chianciano Terme: IL RENDICONTO 2015 NON CI CONVINCE.E NON CONVINCE NEPPURE IL REVISORE DEI CONTI.

Rendiconto esercizio 2015
Con la piena consapevolezza dei problemi che, in modo particolare quest’anno, ha incontrato il Servizio Finanziario e l’Amministrazione Comunale nel necessario adeguamento degli strumenti contabili alla nuova normativa, sono stati esaminati i risultati e i documenti oggi sottoposti all’approvazione del Consiglio Comunale. Conveniamo sulla tempistica dell’ approvazione di questo importante documento, giacchè, come dichiarato in conferenza dei capigruppo, ciò consente di attivarsi immediatamente per non perdere il contributo stanziato dalla Regione e di procedere, in tempi che auspichiamo siano rapidi, al perfezionamento della pratica per la realizzazione dell’importante opera pubblica per Chianciano Terme che è la rotatoria in zona Banca Cras.
Il rendiconto dell’esercizio 2015 presenta dati positivi che derivano anche dalle operazione resesi necessarie dal riaccertamento dei residui e dagli adeguamenti al nuovo principio contabile e che, in particolare, evidenziano il mantenimento del livello quali-quantitativo dei servizi erogati a fronte di una importante contrazione delle spese correnti, seppur le stesse risultano diminuite ANCHE nel campo del settore sociale.
Importante è stata l’attività di recupero in materia di Ici degli anni pregressi ma non sufficiente tanto che il tasso di riscossione, così come certificato dal revisore, si attesta al 16,33% e accanto a questo non devono “sfuggire” le uscite corrispondenti che si sono sostenute sia per l’affidamento al soggetto esterno delle attività di recupero (oltre 80.000 euro) sia per l’importo destinato si sensi dell’art. 15 c.1 lett. K) di €25.000,00 da ripartire al personale e il cui importo è stato approvato e previsto con la delibera G.C. n. 237 del 10.12.2015 con la quale l’A.C. ha approvato l’accordo annuale decentrato per la produttività 2015.
Dall’esame degli indici complessivi del bilancio non si puo’ non rilevare la percentuale di realizzazione delle riscossioni di competenza che si ferma al 63,43% e quindi anche più bassa di quella dell’anno precedente che era attestata al 66,83%. Questo dato - negativo e che risulta anche ai fini dei parametri di deficitarietà - deve necessariamente essere sottolineato e rappresenta, a nostro avviso, una criticità che l’Amministrazione non deve sottovalutare ma anzi deve farvi fronte attraverso una riorganizzazione della macchina comunale affinchè l’obiettivo sia quello di riscuotere di più, in tempi più brevi, magari anche con la revisione di concessioni e servizi dati all’esterno e soprattutto con lo scopo di evitare che il non riscosso continui ad incidere nella media ponderata dei prossimi stanziamenti del fondo crediti di dubbia e difficile esazione che è un dato negativo per i conti del Comune.
Il revisore evidenzia anche la mancata pubblicazione dell’indicatore di tempestività dei pagamenti che è un adempimento obbligatorio. Ebbene se si pensa che a fronte di una spesa corrente 2015 di €7.658.899,45 circa l’89,60% (€6.863.354,00) sono sottratte alla disponibilità della collettività per erogare servizi - in quanto congelate nel fondo crediti di dubbia esigibilità - e non si conoscono i tempi di pagamento perché non pubblicati, si potrebbe dover affermare che tempi eccessivamente lunghi segnerebbero un problema strutturale dell’A.C. ed elemento pericoloso per il tessuto economico. Il dubbio che cio’ avvenga deriva non solo dalla mancata pubblicazione dell’indice indicato ma anche dalla mancata costituzione (come previsto dai nuovi principi contabili e dalla Corte dei Conti) della cassa vincolata sia al 1.1.2015 che al 31.12.2015.
L’importo delle spese di investimento ha risentito sicuramente anche del mancato utilizzo dei proventi derivanti dal rilascio di concessioni edilizie che, per oltre il 70%, sono state utilizzate per il finanziamento di spese correnti e cio’ a discapito di interventi di manutenzioni straordinarie e lavori che sono sempre più necessari in tutta la viabilità del comune e le stesse opere e interventi elencati sono, in parte, eseguiti con risorse “ereditate” dalla precedente amministrazione.

Imposta di soggiorno: l’entrata è una cifra importante nel bilancio del Comune ma il suo utilizzo desta qualche perplessità laddove la stessa è stata utilizzata, per una buona parte, a contributi per iniziative turistiche (oltre 80.000 euro) a favore di enti e associazioni che sono una espressione economica e sociale importantissima per il Comune ma che, per sua natura, non possono certo progettare azioni incisive nel mercato del turismo verso la ricerca di nuovi target e di nuovi mercati. Manca ed è mancata quindi una programmazione e un “protagonismo” dell’Amministrazione Comunale nella definizione e attuazione di politiche strategiche di marketing turistico a fianco di tutto quello che è stato fatto bene a livello locale.
Stante quanto sopra il Gruppo Chianciano Riparte dichiara il voto contrario all’approvazione del rendiconto della gestione 2015 e invita l’Amministrazione Comunale ad adottare misure urgenti per attuare una riorganizzazione affinchè sia aumentata in modo determinante la percentuale delle riscossioni (sia di parte corrente che in conto residui) e sia attuata una rigorosa azione di controllo e di cautela in spese non indispensabili senza incidere, in nessun modo, nello standard dei servizi sociali, educativi e a favore delle classi più deboli.
La stessa relazione al rendiconto afferma che questo documento è un importante indicatore per la valutazione dell’attività amministrativa rispetto agli obiettivi programmati e un momento per operare una verifica dell’attività politica-amministrativa intrapresa; ebbene noi riteniamo che sia necessario intraprendere da subito una programmazione con obiettivi certi da condividere con i dipendenti e in primis programmare una oculata attività di recupero e di riscossione che potrà sicuramente dare maggiore ossigeno all’attività amministrativa e permettere scelte e programmi più sereni a favore di tutta la collettività.