CONSIGLIO COMUNALE DEL 26 AGOSTO 2014

Martedì 26 agosto 2014 alle ore 21.00 si è tenuto il consiglio comunale e tra gli altri punti all'ordine del giorno si è discussa l'approvazione del "Regolamento comunale che disciplina il servizio trasporto persone a fini turistici da svolgersi mediante trenino gommato".

Il gruppo Chianciano Riparte ha espresso parere contrario all’approvazione del regolamento per la seguente motivazione:

“Pur valutando positivamente qualsiasi iniziativa tendente ad incentivare e favorire il miglioramento dei servizi per la clientela che sceglie la destinazione Chianciano Terme, riteniamo che la grave crisi della nostra città è tale che l'istituzione del Termalino non risolve i gravi problemi in termini di recupero dell’appeal della destinazione né di acquisizione di nuovi flussi turistici.
A nostro avviso, sarebbe stato opportuno e prioritario porre in discussione un progetto strategico di rilancio e riposizionamento della destinazione con l’obiettivo di attirare nuovi target e nuove presenze turistiche oltre che di riqualificazione dei servizi magari accompagnato anche da iniziative di animazione come questa.
E’ stato accertato che il Termalino non richiede alcun impegno finanziario del Comune di Chianciano Terme ma è pur vero che siamo di fronte comunque ad una concessione di servizio pubblico rivolto ad imprenditori nel libero mercato e che lo stesso non puo’ essere istituito senza effettuare una procedura ad evidenza pubblica per la ricerca del miglior progetto e del miglior soggetto economico. Riteniamo infatti che tale procedura, oltre ad essere espressamente prevista dalle norme in materia di appalti pubblici alle quali il Comune non puo’ disattendere, avrebbe permesso la comparazione di idee progettuali e la possibilità di richiedere un business plan che potevano essere, oltre che indispensabili, anche utili per definire le modalità di gestione e programmazione che risultano invece affidate unicamente al servizio di Polizia municipale.
E’ pur vero che il regolamento prevede l’affidamento del servizio in via sperimentale ma dall’altra parte non fissa il periodo sperimentale e, anzi, stabilisce la durata del servizio per anni a venire.

Il Gruppo Chianciano Riparte quindi ha ritenuto che l’atto così proposto, senza una procedura ad evidenza pubblica, espone l’Amministrazione Comunale e l’atto stesso a possibili ricorsi da parte di cittadini o imprenditori che possono ritenere utile tutelare il proprio interesse perché non sono stati rispettati i principi generali di pubblicità, trasparenza e imparzialità a tutela della concorrenza che riguardano tutti i contratti pubblici e ai quali la Pubblica Amministrazione si deve attenere.